Bosco dei bricconi - Aslago/Bolzano
Un sentiero didattico ricco di suggestioni, armoniosamente inserito nei boschi di Aslago, dove storia, natura e leggenda si intrecciano.
Cosa c’è di più naturale che studiare la natura nella natura?
Partendo da questo assunto, noi della Stazione forestale di Bolzano abbiamo creato alle pendici del Colle un sentiero didattico nel bosco.
Lo abbiamo fatto col massimo rispetto possibile dell’ambiente boschivo che ci ospitava, senza nuovi percorsi e utilizzando quelli esistenti.
La sola fantasia e capacità degli operatori ed ospiti del Laboratorio Riabilitativo “Colle” dell’Azienda Servizi Sociali di Bolzano e dei forestali con i loro operai, ha creato ciò che andrete a visitare.
Quindi persone che amano e conoscono i luoghi che hanno leggermente modificato e che hanno deciso, per essere “ sostenibili “ anche nei costi, di fare tutto da sé.
Tutte le strutture infatti sono state costruite utilizzando legni e rocce presenti nel bosco, al quale, quindi, nulla è stato tolto e col quale si vuole restare in amicizia.
Il sentiero nel “ Bosco dei bricconi “ Vi invita a visitarlo ma, paradossalmente, anche a lasciarlo ed entrare nel bosco fitto che, pur vicino alla città, ha molte delle caratteristiche che aveva 100 o 200 anni fa e offre innumerevoli motivi di interesse.
A questo scopo, se gli insegnanti vorranno portare la loro classe a far lezione in questo immenso laboratorio naturale, potranno farlo sia fermandosi in una delle sei piazzole a tema dove troveranno numerose rustiche panche, sia penetrando nel bosco dove abbiamo allestito un paio di comodi “ Waldsofas “. Bisogna solo trovarli (bussola!).
Un’ultima cosa. Il bosco sembra disabitato ma mille occhi vi guardano, spesso con timore. Abbiate rispetto di ciò che vi sta intorno o qualche folletto, soprattutto quando imbrunisce, troverà il modo di farvi un dispetto.
- Un sentiero didattico pieno di sorprese pieghevole [PDF 3,2 kb]i
- Bosco dei Bricconi - sentiero didattico - Bolzano, quartiere Aslago [libretto1.200 kb]
Project Dryades dell'Università degli Studi di Trieste (Externer Link)
Guida interattiva, creata in collaborazione con il prof. P.L. Nimis nell’ambito del Progetto Dryades dell’Università di Trieste, consente di dare un nome alle piante legnose presenti nel ‘Bosco dei bricconi‘ e siamo certi che contribuirà a rendere ancora più interessante una sua visita.
Project Dryades dell'Università degli Studi di Trieste (Link esterno)
Nel bosco i confini fra realtà e fantasia non sono più così chiari. Ombre, rumori, movimenti: chi li ha prodotti?
Non sempre lo capiamo. Se poi nel bosco abbiamo un castello è impossibile non vi sia anche una leggenda.
Concentrati sulle sculture lignee ed entra per un po' in un'altra dimensione, anche solo per riposare.
Ogni animale lascia una traccia della sua presenza.
Seguendo le orme impresse sul tronco giungerai al nome dell'animale che le ha prodotte. Le altre strutture sono: un formicaio all'interno di un tronco, celle di api selvatiche in un ciliegio e percorsi di insetti xilofagi ("mangiatori" di legno) su un tronco di pino.
Anche la roccia ha la sua carta d'identità. Su quella del porfido della conca bolzanina c'è scritto che è nato 275 milioni di anni fa a causa di una eruzione vulcanica. Da sempre è stato utilizzato dall'uomo per costruzioni, muri a secco, lastricati o anche per erigere misteriosi simboli come gli "uomini di pietra".
Prova anche tu a costruire nell'apposito spazio un muro a secco o la casetta per uno gnomo utilizzando il mucchio di sassi.
Un bosco non sta mai zitto. Ogni momento produce la sua musica, basta ascoltare in silenzio. Se vuoi rispondere o creare la tua musica, puoi farlo con strumenti costruiti con vari tipi di legno di questo bosco.
Percuoti xilofoni e tronchi e gira la manovella del „gigacarillon".
Il “bosco dei bricconi“ ti invita a conoscere e chiamare per nome gli alberi che lo popolano ed a capire come si utilizza il loro legno. I tronchi delle diverse specie si aprono come un libro e, se hai studiato dendrologia*, li puoi anche leggere.
*Studio degli anelli di crescita degli alberi
Essere ospiti nel grembo di un castagno secolare, non c’è posto più adatto per meditare. Nel legno troviamo scolpita la storia. Anche questo albero ne ha una:
“Devi sapere che molti anni fa…”. Continua tu, la tua storia potrebbe essere migliore.