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Riforma dell'autonomia: trattative serrate a Roma

Chiariti alcuni punti, per altri si attende il feedback dai Ministeri. Kompatscher si appella al termine fissato dalla presidente Meloni per una conclusione tempestiva: nuovo incontro il 26 novembre.

ROMA (LPA). “La seduta di lavoro di oggi (18 novembre) a Roma, al Dipartimento Affari regionali, con i rappresentanti del Governo, sulla riforma dello Statuto di autonomia della Regione Trentino-Alto Adige è stata dura e faticosa”, ha spiegato il presidente della Provincia Arno Kompatscher. Dopo intense discussioni su specifiche ambiti di competenza, è stato possibile chiarire alcuni punti, ma altri sono rimasti irrisolti.

Il gruppo di lavoro si era riunito per esaminare il feedback dei Ministeri sulle proposte di formulazione ricevute. “Purtroppo non tutti i Ministeri hanno risposto in tempo, il che significa che non tutti gli articoli hanno potuto essere elaborati”, ha detto il presidente.

Tuttavia, gli argomenti per i quali è stato ricevuto un feedback hanno potuto essere elaborati. In alcuni settori sono stati compiuti progressi, ma altri temi non sono stati trattati. I rappresentanti dell'Alto Adige e del Trentino hanno quindi discusso nuovamente con i rappresentanti del Governo i punti che erano stati rinviati nella riunione precedente. Tra questi, le questioni relative ai limiti delle competenze legislative e al ruolo delle norme di attuazione. “I negoziati sono molto difficili. Si nota che ora siamo nella fase in cui il Governo deve prendere decisioni, il che rende i colloqui più difficili”, ha riferito Kompatscher. I rappresentanti del Governo si sono riservati di decidere dopo chiarimenti interni.

Il prossimo appuntamento con le trattative è fissato per il 26 novembre. “Abbiamo più volte sottolineato che la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha fissato una scadenza molto ravvicinata. Continuiamo inoltre a insistere sul rispetto degli impegni per il ripristino dell'autonomia”, ha sottolineato Kompatscher. Il 26 novembre, l'Alto Adige e il Trentino proseguiranno le trattative e cercheranno di chiarire le questioni relative alle parti del disegno di legge in sospeso. “Ci aspettiamo di giungere presto ad una conclusione, secondo le indicazioni della presidente del Consiglio Meloni”, ha dichiarato Arno Kompatscher.

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