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Agricoltura 2030: l'Alto Adige punta sulla sostenibilità
"Agricoltura 2030: il cammino sostenibile dell'Alto Adige" è il documento strategico del settore agricolo. Il consiglio direttivo si è riunito oggi (8 agosto) per la prima volta in questa legislatura.
Rendere l'agricoltura altoatesina sostenibile dal punto di vista sociale, economico ed ecologico: questo è l'obiettivo dal 2022. Il Dipartimento Agricoltura e l'Associazione agricoltori e coltivatori diretti altoatesini sono in prima linea. Il documento strategico “Agricoltura 2030: il cammino sostenibile dell'Alto Adige” (leggi il comunicato dell’ASP) è condiviso da tutti i settori e le confederazioni legate all'agricoltura.
I rappresentanti di tutte le parti interessate siedono nel consiglio direttivo, che si è riunito oggi (8 agosto) per la prima volta in questa legislatura. L’assessore provinciale Luis Walcher e il presidente provinciale dell'Associazione agricoltori e coltivatori diretti altoatesini Daniel Gasser erano presenti per la prima volta. "Per noi è importante non aspettare che le misure vengano prescritte, bensì agire concretamente in linea con le nostre idee ai fini della sostenibilità". Il documento strategico definisce 6 principi e 8 progetti guida, che sono già in fase di attuazione. Procediamo lungo il nostro percorso", ha dichiarato Luis Walcher, assessore provinciale all'Agricoltura, a seguito della riunione del consiglio direttivo.
Ulrich Höllrigl, direttore del Dipartimento provinciale Agricoltura, Foreste e Turismo, ha ribadito ai membri del consiglio direttivo gli obiettivi del documento strategico. "I nostri principi guida sono l'impegno verso la nostra terra e la promessa della categoria di gestire in modo sostenibile la natura, le famiglie, la diversità e i valori nell'interesse di tutti e di preservarli per le generazioni future", ha riassunto. Ciò include la promozione della cooperazione con altri settori dell'economia. Sono importanti i progetti nei settori della gestione delle risorse idriche, dell'impronta di CO2, dello stoccaggio a lungo termine del carbonio e dell'uso di fertilizzanti provenienti dal ciclo locale nella frutticoltura e nella viticoltura. Marianne Kuntz, dell'Ufficio sostenibilità dell'Associazione agricoltori e coltivatori altoatesini, ha riferito sullo stato dei lavori, mentre i membri del consiglio direttivo delle varie aree hanno aggiunto i loro commenti. "L’agricoltura produce quello che mangiamo. Stiamo attuando attivamente tutti i progetti, sosteniamo il documento strategico e siamo fiduciosi di poter presentare risultati concreti per lo sviluppo sostenibile dell'agricoltura entro il 2030", ha dichiarato il presidente provinciale del Bauernbund, Daniel Gasser.
Il consiglio direttivo di "Agricoltura 2030: il percorso sostenibile dell'Alto Adige" continuerà a riunirsi a intervalli regolari anche in futuro per scambiare idee e fare il punto sulla situazione.
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ASP/uli/mic