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Intercomparto, valorizzato il settore pubblico: le novità (2/2)

La bozza del contratto collettivo d'intercomparto 2019-2021 firmata oggi (23 luglio) renderà il lavoro nella pubblica amministrazione più attraente - anche per i neoassunti.

Il contratto collettivo d'intercomparto si applica a circa 32.500 dipendenti di vari enti pubblici, tra cui Amministrazione e Servizio sanitario provinciale, Comuni, residenze per anziani e Comunità comprensoriali. La competenza per le trattative contrattuali è dell’assessora al Personale Magdalena Amhof. Con la conclusione della contrattazione collettiva per il triennio 2019-21, avvenuta oggi, si prospettano diverse novità.

Il congedo parentale sarà flessibile e meglio retribuito

Una di queste riguarda il congedo parentale, che in futuro sarà fruibile anche su base oraria o giornaliera e senza limite di periodi entro i 12 anni di età, mentre i termini per il preavviso saranno significativamente ridotti. Due mesi saranno inoltre remunerati al 100 e all’80 per cento, invece che al 30 per cento. In futuro le ferie e la tredicesima mensilità matureranno anche durante il congedo parentale, che potrà essere utilizzato anche per la riduzione stabile del proprio orario di lavoro settimanale per periodi più lunghi. Il congedo straordinario di 60 giorni per malattia dei figli potrà essere utilizzato più a lungo, fino al compimento del 14° anno di età.

L'Amministrazione provinciale diventa più appetibile per nuovi collaboratori

L’effettivo riconoscimento dell'esperienza professionale sarà garantito fin dall'inizio del rapporto di lavoro e i tempi per la richiesta estesi a 120 giorni dopo l'assunzione. Sarà il diretto superiore a stabilire se e in che misura l'esperienza professionale debba essere riconosciuta. Sarà inoltre possibile assegnare importi più elevati per le indennità d’istituto e di coordinamento, al fine di premiare le competenze, la responsabilità e i compiti gravosi. Finora limitate al 45 per cento dello stipendio base, in futuro potranno arrivare al 60 per cento o al 100 per cento se le indennità percepite sono più di una. Aumentano anche le spese ammissibili per l'alloggio e le spese di ristorazione per il personale in missione, ora allineate a quelle dei dirigenti.

I passaggi necessari fino all'attuazione

Dopo l'odierna firma della bozza diversi organi devono ora esprimere il loro parere favorevole. Seguirà la firma definitiva e la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione.


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