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Bassorilievo di piazza Tribunale a Bolzano: iniziati i lavori

Sono iniziati oggi I lavori per musealizzare il bassorilievo di Piffrader in piazza Tribunale a Bolzano. L'intervento di storicizzazione si conclude in estate.

Iniziati i lavori di storicizzazione del bassorilievo di Piffrader in piazza Tribunale a Bolzano (Foto USP/Holzer)

Dopo il concorso di idee, l’intesa con lo Stato e il Comune di Bolzano, l’affidamento dei servizi di progettazione e direzione lavori e l’aggiudicazione dell’appalto, oggi sono cominciati i lavori per depotenziare e contestualizzare il bassorilevo realizzato sulla facciata del Palazzo degli Uffici finanziari in piazza Tribunale a Bolzano, che raffigura Benito Mussolini a cavallo. L’intervento si svilupperà sulla base dell'idea degli artisti vincitori del concorso indetto dalla Giunta provinciale, Arnold Holzknecht e Michele Bernardi: come noto, sul bassorilievo opera di Hans Piffrader verrà apposta  la scritta che si rifà alla citazione di Hannah Arendt "Nessuno ha il diritto di obbedire". Inoltre un infopoint illustrerà il contesto storico del bassorilievo. Il progetto esecutivo è stato elaborato dall’architetto Luca Marchesoni in collaborazione con l’agenzia grafica Gruppe Gut.

Sono al lavoro in piazza Tribunale le imprese Neon Alpi di Riva di Sotto per la fornitura e posa in opera della scritta luminosa (la frase di Arendt), Bolzano Costruzioni di Bolzano per le opere edili di risanamento del cielino in calcestruzzo e opere accessorie, e MGM Electric di Egna per le opere elettriche (impianto e videosorveglianza con telecamere ad alta definizione, compresa la zona della piazza antistante l’edificio degli Uffici finanziari). L'intervento di storicizzazione del bassorilievo è seguito dalla Ripartizione Patrimonio della Provincia attraverso l’Ufficio manutenzione opere edili. I costi complessivi preventivati per questi lavori si aggirano sui 130mila euro.

La fine dei lavori di musealizzazione è prevista entro l'estate. Per il presidente della Provincia Arno Kompatscher e il vicepresidente Christian Tommasini si tratta di un passo importante "che contribuisce ad una riflessione sulla storia comune e aiuta ad affrontare meglio il domani. La contestualizzazione servirà da memoria e coscienza di un triste periodo storico e da monito per le generazioni future."

 

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