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Dalla Giunta: approvati ddl della riforma amministrativa della sanità

Con due disegni di legge, la Giunta provinciale ha approvato oggi il progetto di riforma della struttura organizzativa dei servizi sanitari altoatesini.

Cambia la struttura del servizio sanitario per assicurare maggiore coordinamento dei servizi

Il riordino della struttura dirigenziale e amministrativa dei servizi sanitari dell’Alto Adige è una parte importante del piano dell’assistenza sanitaria "Alto Adige 2020". Oggi la Giunta provinciale, su proposta dell’assessora Martha Stocker, ha approvato due disegni di legge di riforma della legge provinciale 7/2001. "Un risultato frutto di un ampio processo partecipativo, che nei mesi scorsi ha visto coinvolti tutti i gruppi di interesse del settore sanitario, della politica e della società civile", sottolinea Stocker. I ddl - uno che ridisegna la struttura dell'Azienda sanitaria, l'altro che modifica la legge 7 - passano ora all’esame della commissione legislativa del Consiglio provinciale prima di approdare nel plenum. 

"Dopo l’approvazione delle linee strategiche dell’assistenza sanitaria, contenute nel Piano sanitario provinciale, con il riordino della legge provinciale 7/2001 vogliamo snellire l’organizzazione, unificare i processi e mettere in rete i nostri servizi sanitari. È soprattutto decisivo un lavoro di squadra equilibrato tra i servizi per garantire ai pazienti un trattamento adeguato, a tutti i livelli", spiega l’assessora. No ai doppioni, sì a garantire un moderno management collegiale e coordinato in un’azienda chiaramente strutturata con i suoi quasi 10mila dipendenti. La proposta di riforma definisce lo schema di ripartizione dei diversi compiti nell’assistenza sanitaria in Alto Adige: la politica indica le linee di indirizzo e fissa il budget, l’Amministrazione provinciale è responsabile di governance e controllo, l’Azienda sanitaria si occupa della gestione e attuazione operativa attraverso una Direzione aziendale e un Consiglio gestionale. 

Il ddl prevede la partecipazione di tutte le figure professionali alle principali decisioni strategiche: accanto alla Direzione aziendale (Direttore generale, Direttore sanitario, Direttore tecnico-assistenziale e Direttore amministrativo), nel Consiglio gestionale che guida il processo sono coinvolti anche i Direttori dei 4 comprensori sanitari (Bolzano, Merano, Bressanone, Brunico) e l’unità organizzativa per il governo clinico, competente in particolare del coordinamento a livello provinciale dell’assistenza ospedaliera secondo i principi del piano sanitario provinciale e dei profili delle prestazioni dei nosocomi altoatesini.

L’ambito medico viene rafforzato attraverso il neoistituito Collegio per il governo clinico, organismo specialistico consultivo composto da rappresentanti dei diversi profili professionali della sanità in Azienda, che si affianca al preesistente Consiglio dei sanitari quale supporto del Consiglio gestionale. Oltre al coinvolgimento degli esperti negli organismi aziendali, i responsabili politici e le rappresentanze delle organizzazioni dei pazienti hanno ora la possibilità di partecipare al Comitato provinciale per la programmazione sanitaria e alla Conferenza dei Presidenti delle Comunità comprensoriali. L’assessora Stocker ricorda che attraverso i numerosi incontri avuti sul territorio è stato possibile calibrare la bozza di riforma sulle esigenze e completarla con ulteriori proposte. "La versione finale è complessivamente molto equilibrata e condivisa, sono molto soddisfatta del risultato."

 

 

pf

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Le decisioni della Giunta Provinciale di Bolzano 07/02/2017

L'Assessore Stocker evidenzia le novità organizzative per la sanità altoatesina