FAQ

[Questioni generali e varie]

In quale sezione del portale SICP devo inserire il valore relativo al quinto d’obbligo?

 

L’art. 120 comma 9 del D.Lgs. 36/2023 attribuisce alle stazioni appaltanti la facoltà di imporre all’appaltatore l’esecuzione delle prestazioni alle condizioni originariamente previste dal contratto aumentate o diminuite “fino a concorrenza del quinto dell’importo del contratto”, purché che tale facoltà sia prevista nei documenti di gara iniziali. Il Bando Tipo ANAC n.1/2023 al punto 3.3 nella tabella 3 inserisce tra le voci che compongono il valore globale stimato l’“importo massimo del quinto d’obbligo”.

Va precisato che all’interno del portale SICP, nella sezione “elenco lotti” - “oggetto e informazioni generali”, quando si compila il campo relativo a “ripetizioni e rinnovi”, anche se previsto il quinto d’obbligo (che, si ricorda, è considerato tra le opzioni e i rinnovi ai fini del calcolo del valore stimato dell’appalto), va comunque spuntato il “no”.

Il quinto d’obbligo e il relativo ammontare va inserito solamente nella sezione “elenco lotti” - “configurazione” quando si compila il campo “richieste economiche” e si inserisce il valore del quinto d’obbligo in” Eventuali Opzioni/Ripetizioni”.

Inoltre, nel Modulo “Genera CIG” all’interno dei dati di lotto, è presente il campo “L’appalto prevede ripetizioni e consegne complementari?”.

  • Se l’utente risponde “SI” il campo “CIG collegato” risulta obbligatorio
  • Se l’utente risponde “NO” il campo “CIG collegato” non risulta obbligatorio.

Invitiamo quindi gli utenti a rispondere “NO” per la domanda “L’appalto prevede ripetizioni e consegne complementari?” perché altrimenti il campo “CIG collegato” risulta obbligatorio.

Data: 6.9.2024
[Questioni generali e varie]

Perché è necessario acquisire un CIG per gli affidamenti in-house?

Si ricorda che il CIG è un codice alfanumerico che consente:

-        l’identificazione univoca di una procedura di affidamento ed il suo monitoraggio, garantendo pubblicità e trasparenza;

-        la tracciabilità dei flussi finanziari collegati ad affidamenti di lavori, servizi o forniture, indipendentemente dalla procedura di scelta del contraente adottata e dall’importo dell’affidamento stesso;

-        l’adempimento degli obblighi contributivi.

Come chiarito nella determinazione n. 4/2011, aggiornata da ultimo con delibera n. 585 del 19 dicembre 2023, gli affidamenti in-house non sono sottoposti agli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari. Restano però valide le ulteriori due cause per l’acquisizione del CIG.

Data: 8.3.2024
[Autorità e obblighi informatici]

Devono essere comunicati i dati sugli affidamenti in-house?

Sì. Si ricorda, infatti, che l’art. 23, comma 5, del Codice prevede: «5. Con proprio provvedimento l’ANAC individua le informazioni che le stazioni appaltanti e gli enti concedenti sono tenuti a trasmettere alla Banca dati nazionale dei contratti pubblici attraverso le piattaforme telematiche di cui all’articolo 25. Gli obblighi informativi di cui al primo periodo riguardano anche gli affidamenti diretti a società in house di cui all’articolo 7, comma 2.»

Data: 8.3.2024
[Qualificazione delle Stazioni Appaltanti e RUP]

A differenza di quanto riportato nella comunicazione nr. 1 del 10.1.2024, anche dopo che è stata inserita la conferma della disponibilità di una piattaforma certificata, la domanda non scompare, come ci si deve comportare?

Il comportamento del portale ANAC si è modificato, una volta effettuata la dichiarazione, non scompare più il campo di richiesta, bensì risulta la data di aggiornamento.
Se la data di aggiornamento è dell’anno 2024, la dichiarazione è corretta e la Stazione Appaltante manterrà la qualificazione anche dopo il 31.1.2024.

Le nuove richieste di qualificazione che vengono inserite sul Portale ANAC prevedono già la dichiarazione, e non vi è limite temporale alla presentazione delle richieste.

Data: 25.1.2024
[Qualificazione delle Stazioni Appaltanti e RUP]

Quali Stazioni Appaltanti devono dichiarare la disponibilità di una Piattaforma telematica certificata per gli appalti? 

ANAC ci ha comunicato che riguardo la Dichiarazione Piattaforme Telematiche Certificate:
Nel periodo indicato dall’Autorità (Nota ACP: al momento entro il 31.1.24), il sistema consente l’invio della dichiarazione “Disponibilità permanente di piattaforme di approvvigionamento digitale certificate di cui agli artt. 25 e 26 del Codice (di proprietà o anche per il tramite di contratti di servizio con soggetti terzi)” per tutte le richieste che hanno conseguito la qualificazione prima del 1/1/2024.
È possibile modificare il valore dichiarato per tutto il periodo consentito dall’Autorità.

NB: Nella sezione apposita, una volta effettuata la dichiarazione, non scompare più il campo di richiesta, bensì risulta la data di aggiornamento.
Se la data di aggiornamento è dell’anno 2024, la dichiarazione è corretta e la Stazione Appaltante manterrà la qualificazione anche dopo il 31.1.2024.

Le nuove richieste di qualificazione che vengono inserite sul Portale ANAC prevedono già la dichiarazione, e non vi è limite temporale alla presentazione delle richieste.

Data: 25.1.2024
[Qualificazione delle Stazioni Appaltanti e RUP]

Cosa si intende con “dipendenti della stazione appaltante”? 

In fase di qualificazione della Stazione Appaltante sul Portale ANAC, all’interno dell’area “Competenze dei dipendenti della Struttura organizzativa stabile” deve essere indicato anche il numero dei dipendenti della stazione appaltante. Questo dato si riferisce al numero complessivo dei dipendenti della stazione appaltante e non deve essere confuso con il numero dei dipendenti della Struttura Organizzativa Stabile.
Per dipendenti della Struttura organizzativa stabile si intende invece il personale, con contratto di lavoro subordinato, sia a tempo indeterminato che a tempo determinato, che risulta assegnato alla Struttura Organizzativa Stabile (inquadrato come “Dirigente”, “Funzionario/Quadro”, “Operativo/Impiegato”) e che possiede specifiche competenze, esperienza e responsabilità rispetto allo svolgimento delle funzioni attribuite alla “Struttura”.
Non dovranno essere considerati, invece, i lavoratori somministrati* o assimilabili. Nel caso di comando o distacco il personale è conteggiato da parte dell’amministrazione per la quale presta effettivamente servizio (vedasi anche FAQ dell’ANAC al seguente link: https://www.anticorruzione.it/-/-ausa


(*) Il lavoro somministrato è un rapporto di lavoro in base al quale l'impresa utilizzatrice può richiedere la prestazione di uno più lavoratori ad agenzie autorizzate (somministratori) iscritte in un apposito Albo informatico tenuto presso l'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL).

Data: 25.1.2024
[Qualificazione delle Stazioni Appaltanti e RUP]

Nomina del RUP: se debbano essere nominati nuovamente, alla luce del nuovo d.lgs. n. 36/2023, i RUP che sono già stati nominati con i Codici precedenti per le opere ancora in corso oppure se le nomine in essere possano essere ritenute valide anche ai sensi del Nuovo Codice, oppure se debbano essere integrate. 

l comma 2 dell’art. 226 D.lgs. 36/2023 prevede espressamente che le disposizioni di cui al D.lgs. 50/2016 continuano ad applicarsi esclusivamente ai procedimenti in corso.
A tal fine, tra i principali procedimenti in corso si intendono:
a) le procedure e i contratti per i quali i bandi o avvisi con cui si indice la procedura di scelta del contraente siano stati pubblicati prima della data in cui il nuovo codice appalti 36/2023 ha acquistato efficacia (1.7.2023);
b) in caso di contratti senza pubblicazione di bandi o avvisi, le procedure e i contratti in relazione ai quali, alla data in cui il nuovo codice appalti 36/2023 ha acquistato efficacia, siano stati già inviati gli avvisi a presentare le offerte;

Data: 26.1.2024
[Qualificazione delle Stazioni Appaltanti e RUP]

Quali sono gli Enti che devono chiedere la qualificazione come Stazione Appaltante ?

L’ANAC dedica sul proprio sito una FAQ (aggiornata al 22.12.2023) alla domanda in oggetto, (vedasi link https://www.anticorruzione.it/-/-ausa
prevedendo, che la qualificazione si applica a tutte le stazioni appaltanti, ovvero a qualsiasi soggetto, pubblico o privato, che affida contratti di appalto di lavori, servizi e forniture e che è comunque tenuto, nella scelta del contraente, al rispetto del Codice.
A livello provinciale, tutti i soggetti che rientrano nelle disposizioni dell'art. 2 della L.P. 16/2015 sono soggetti al regime di qualificazione.

Ai sensi dell’art. 62, comma 17, d.lgs. 36/2023 sono espressamente esclusi gli enti aggiudicatori, ossia le imprese pubbliche e i soggetti privati titolari di diritti speciali o esclusivi quando svolgono una delle attività previste dagli articoli da 146 a 152, d.lgs. 36/2023.

Inoltre, sono sottratti all’applicazione del sistema della qualificazione di cui agli articoli 62 e 63 del Codice i soggetti privati tenuti solo in parte alla disciplina codicistica sugli appalti come, ad esempio, i titolari di permesso di costruire o di un altro titolo abilitativo, che assumono in via diretta l'esecuzione delle opere di urbanizzazione a scomputo totale o parziale del contributo previsto per il rilascio del permesso (cfr. art. 13, comma 7, e all. I.12 del d.lgs. 36/2023);

Data: 25.1.2024
[Qualificazione delle Stazioni Appaltanti e RUP]

Il´DRP (Responsabile di fase) va nominato dal RUP per ogni singolo appalto (anche per affidamenti diretti)?

Si.

Data: 25.1.2024
[Qualificazione delle Stazioni Appaltanti e RUP]

In un allegato alla comunicazione SICP n. 5 del 29.12.2023 è indicato che è necessario che sia il RUP che i responsabili di fase (DRP) devono essere accreditati presso ANAC. Significa che devono creare un profilo con tale funzione presso ANAC oppure devono accreditarsi in modo specifico?

Significa che devono essere profilati in AUSA in qualità di RUP/DRP e devono essere associati alla SA e Centro di Costo per i quali devono operare.
Attenzione: al momento il Portale ANAC prevede 3 tipologie di DRP, mentre il Codice ne prevede solamente 2.

Data: 25.1.2024