EX STAZIONE

Comune amministrativo:

APPIANO SULLA STRADA DEL VINO

Comune catastale:

APPIANO

p.ed. 662

L'edificio della stazione fa evidentemente riferimento a un tipo edilizio della ferrovia dell'Oltradige, in quanto presenta la stessa pianta e gli stessi caratteri architettonici della stazione di Caldaro già posta sotto tutela nel 2008. In seguito alla dismissione della ferrovia nel 1965 l'edificio è stato utilizzato tra l'altro anche come atelier di un pittore. Nell'ambito del successivo risanamento da parte della STA tutte le finestre originali sono state sostituite da serramenti in PVC a imitazione di finestre in legno. Della struttura originaria sono da menzionare tra l'altro la veranda aperta a sud-est con i suoi intagli lignei di pregio, alcuni pavimenti in pietra di porfido e diverse porte interne, ancora conservati. Il sottotetto e i vani cantina si trovano ancora nello stato originale. L'annesso a sud-est in forma di veranda è stato demolito e ricostruito in conformità all'originale. Insieme all'ex Grand Hotel "Hocheppan" e alla sede della cantina cooperativa di S. Michele l'edificio della stazione è stato inserito nel piano per la tutela degli insiemi del Comune di Appiano come "Insieme 32 - S. Michele, ex stazione". Nel 2014 le pitture a stampo sul soffitto dell'ex buffet della stazione sono state discialbate da un restauratore. Per questo lavoro è stato concesso un contributo da parte dell'Ufficio Beni architettonici e artistici. Nell'aprile 2019 la Provincia autonoma di Bolzano ha ceduto gratuitamente l'immobile al Comune di Appiano. Il piano terra dell'edificio ospita oggi il centro mobilità, uffici comunali (polizia locale) e un bar. Il piano superiore è disabitato. L'edificio presenta i seguenti elementi costruttivi tipologici: avancorpo centrale con portoni ad arco a tutto sesto sul lato d'ingresso, ali laterali basse, verso sud veranda. Diversi soffitti con decori a stampo in parte discialbati.

Provvedimento di vincolo

DGP-LAB 324 del 12/05/2020

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